Mentre la campagna di denuncia delle assurde condizioni di degrado della chiesa e dell’ex convento di contrada Badia, portata avanti dalle associazioni giovanili CTG LAG, Ionio Messina Sud, GioSeF Messina e Piattaforma Creativa va avanti su molti mezzi d’informazione cittadini (già RTPtv, Centonove e altre testate online hanno messo in rilievo il problema su sollecitazione delle associazioni), le Istituzioni battono un colpo: nella mattinata di Lunedì, una squadra di operai dell’ATO3 ha provveduto al taglio delle erbe che, ormai dall’inverno di di tre anni fa, infestavano e rendevano difficilmente praticabile la scalinata che dalla SP 38 conduce all’ingresso dell’ex abbazia. Una goccia di buonsenso nell’oceano di abbandono in cui l’importante monumento si trova da anni, si spera non il solito pilatesco intervento tampone in una situazione che, per essere risolta, necessita, come le associazioni dicono da tempo, di soluzioni di portata radicale.

 

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